Il 13 febbraio 2015 la Commissione europea ha approvato il Piano operativo regionale del Piemonte relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (Por-Fesr). Il pacchetto strategico prevede per il Piemonte un investimento totale di 965,8 milioni di euro per il periodo 2014-2020, di cui 483 del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).

Il 20% del pacchetto sarà indirizzato all’efficienza energetica e dell’uso delle energie rinnovabili (193,2 milioni), con cui si conta di tagliare oltre 18mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica.

Priorità numero uno della Regione sono la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (355,2 milioni di euro, che equivalgono al 36,7% del totale, contando 1.653 aziende che cooperano con gli organismi di ricerca e sviluppo e un risultato atteso di 277,6 milioni di investimenti privati in progetti
innovativi addizionali a quelli pubblici).

Altre priorità sono la promozione della competitività delle piccole e medie imprese e l’agevolazione dell’accesso al credito (212,4 milioni, cioè il 22% del totale), un investimento da cui si attende la creazione di oltre 380 pmi orientate all’export.

All’accesso, l’impiego e la qualità dell’Ict vanno 88,2 milioni (9,1%), che prevede la copertura con i servizi di sanità on line (e-health) del 40% della popolazione, contro lo 0% del 2013.

Per lo sviluppo urbano sostenibile sono destinati 48,2 milioni (5% del totale) e alla tutela e promozione del patrimonio naturale e culturale 29,8 milioni di euro (3,1%), da cui si attende un aumento di visitatori verso i siti culturali finanziati.

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