Il Consiglio Regionale nella seduta odierna ha approvato la Proposta di Legge, primo firmatario Gian Luca Vignale, “Nuove disposizioni in materia di agriturismo” resa necessaria per innovare la vecchia legge regionale del 1995 e per recepire alcune disposizioni contenuta nella legge nazionale del 2006.

I veri pilastri della nuova legge sono la promozione dell’agricoltura piemontese e l’individuazione dell’attività agrituristica come uno strumento di sviluppo delle aree rurali e montane.

L’articolo 3 della legge, vero cuore del provvedimento, prevede che l’ 85% del prodotto in tavola provenga esclusivamente da aziende agricole piemontesi. Un minimo del 25% dovrà essere prodotto all’interno della impresa agricola di chi gestisce l’agriturismo e la rimanente parte, il 60%, dovrà essere acquistato esclusivamente da aziende agricole piemontesi.

Questa modalità consentirà di rendere gli agriturismi i veri protagonisti del cibo e dell’agricoltura piemontese e di garantire un aumento del fatturato delle aziende agricole che potranno vendere una parte del loro prodotto alle aziende agrituristiche.

Inoltre è stato introdotta l’ospitalità rurale che consente di ospitare fino a 10 persone nelle camere o nella cucina di un’azienda agricola. Nei comuni montani tale ospitalità, qualora rispetti il carattere di stagionalità, è elevata a 20 persone.
Tale principio consentirà alle piccole aziende agricole di prevedere un incremento del reddito senza dover fare investimenti all’interno della loro cascina. In particolare sarà estremamente importante nelle zone montane, in cui la somma di più attività è la vera possibilità di mantenimento dell’azienda stessa.

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