Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha istituito un fondo per la competitività delle filiere che fornisce contributi alle aziende della filiera del mais, legumi e soia, carni ovine e latte bufalino per ettaro coltivato, per capo macellato o litri di latte.
BENEFICIARI: le filiere oggetto di intervento sono: mais, proteine vegetali (legumi e soia), carni ovine e latte bufalino.
DOTAZIONE FINANZIARIA:
- filiera del mais 5 milioni di euro per il 2020 e 6 milioni di euro per il 2021;
- filiera delle proteine vegetali (legumi e soia) 4,5 milioni di euro annui per le annualità 2020/21
- filiera delle carni ovine 3,5 milioni di euro per il 2020 e 4 milioni per il 2021;
- filiera del latte bufalino 2 milioni di euro per il 2020.
CONTRIBUTO:
1. Alle imprese agricole che abbiano già sottoscritto entro il termine della scadenza della domanda di contributo, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale, è concesso un aiuto di 100 euro per ogni ettaro coltivato a mais o proteine vegetali (legumi e soia) commisurato alla superficie agricola, espressa in ettari, coltivata a mais, proteine vegetali (legumi e soia) nel limite di 50 ettari.
2. Alle imprese agricole di allevamento di ovini è concesso un aiuto fino a 9 euro per ogni capo macellato e certificato IGP e un aiuto fino a 6 euro per ogni capo non IGP nato, allevato e macellato in Italia nel periodo dal 1° marzo al 30 aprile dell’anno precedente a quello della domanda.
3. Alle imprese, anche in forma di cooperativa, di macellazione e/o trasformazione di carni ovine che investano in processi di destagionalizzazione e di innovazione di prodotto, anche sottoscrivendo contratti di filiera, è riconosciuto per l’anno 2021 un aiuto pari a 200.000 euro, entro il massimale di spesa pari a 600.000 euro.
4. Alle imprese di trasformazione del latte bufalino è riconosciuto un aiuto pari a 10 centesimi di euro per ogni litro di latte di bufala fresco acquistato senza disdette o sconti sul prezzo ovvero acquistato alle condizioni di mercato o contrattuali presenti prima del 1° marzo 2020, che sia successivamente congelato ed utilizzato per la produzione di prodotti DOP ai sensi del decreto dipartimentale del Ministero 19 marzo 2020, n. 899.
LIMITI DI CONTRIBUZIONE:
limite massimo di 100 euro ad ettaro, di 9 euro a capo ovino IGP macellato, di 6 euro per ogni capo ovino macellato non IGP e di 10 centesimi a litro di latte di bufala di cui ai punti da 1 a 4, l’importo unitario dell’aiuto è determinato in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e la superficie totale coltivata o per il numero dei capi ovini IGP e non IGP macellati o per i litri di latte di bufala per i quali è stata presentata domanda di aiuto.
L’aiuto di cui ai punti 1 e 2 è concesso al soggetto beneficiario nel limite dell’importo massimo previsto per gli aiuti «de minimis» nel settore agricolo. L’aiuto di cui ai punti 3 e 4 è concesso al soggetto beneficiario nel limite dell’importo massimo previsto per gli aiuti «de minimis».