Il Ministero delle Politiche Agricole con il decreto n. del 9 luglio 2020 ha stabilito i criteri per la concessione di muti agevolati rivolti alle imprenditrici agricole donne.
DOTAZIONE COMPLESSIVA: 15 milioni di euro
IMPRESE BENEFICIARIE:
- micro e piccole – medie imprese iscritte al Registro delle Imprese (che occupano meno di 250 persone e con un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro e/o un totale di bilancio annuo non superiore ai 43 milioni di euro)
- esercitanti esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’art. 2135 del codice civile
- amministrate e condotte da una donna con qualifica IAP o coltivatore diretto risultante nell’iscrizione della gestione previdenziale agricola
- in caso di società questa deve essere amministrata e composta da donne (in possesso della qualifica IAP o di coltivatore diretto) per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione
- con sede operativa nel territorio nazionale
- non in difficoltà, non in liquidazione volontaria nè rientranti tra le imprese che hanno ricevuto e non rimborsato in un conto bloccato aiuti indicati dall’UE come illegali o incompatibili
AGEVOLAZIONE:
- muti agevolati a tasso zero di 5 anni di durata minima e 15 anni di durata massima (comprensivi del periodo di preammortamento)
- importo degli investimenti non superiore a 300.000 euro e comunque non superiore al 95% delle spese ammissibili (nel rispetto dei massimali della normativa comunitaria in terminai di ESL)
- le imprese beneficiarie dovranno coprire, attraverso un contributo finanziario proprio o un finanziamento esterno di importo corrispondente ad almeno il 20% delle spese ammissibili complessive (comprensive di IVA)
- il muto deve essere assistito da garanzie per l’intero importo concesso, maggiorato del 20%, ricorrendo all’iscrizione di un’ipoteca di primo grado sui beni oggetto del finanziamento o su altri beni nella disponibilità del soggetto beneficiario o di terzi, oppure in alternativa (o in aggiunta all’ipoteca), è possibile ricorrere a fideiussioni bancarie e/o assicurative, fino al raggiungimento del 120% del muto agevolato concesso
- obbligo di stipula di idonee polizze assicurative sui beni oggetti di finanziamento.
INVESTIMENTI AMMESSI:
- miglioramento del rendimento energetico e della sostenibilità globale dell’azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione o un miglioramento e riconversione della produzione e delle attività agricole connesse
- miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere degli animali purché non si tratti di investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione Europea
- realizzazione e miglioramento di infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.
- progetti da avviare dopo la presentazione della domanda e da concludere entro 24 mesi dall’ammissione all’agevolazione
SPESE AMMESSE:
A) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato (finanziabile nel limite del 2% del valore complessivo dell’investimento e, sommato alle spese per i servizi di progettazione, nel limite del 12% dell’investimento complessivo);
B) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
C) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
D) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
E) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
F) servizi di progettazione;
G) beni pluriennali;
H) acquisto di terreni (finanziabile nel limite del 10% dei costi totali ammissibili);
I) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali e commisurati alla realizzazione del progetto.
SPESE NON AMMESSE:
- beni che non sono nuovi di fabbrica
- investimenti per la sostituzione di beni preesistenti
- acquisto di diritti di produzione, diritti dell’aiuto e piante annuali
- impianto di piante annuali
- lavori di drenaggio
- investimenti per conformarsi alle norme dell’Unione (ad eccezione degli aiuti concessi entro 24 mesi dalla data di insediamento dei giovani agricoltori)
- acquisto di animali
- lavori in economia
- spese per IVA
- impianti per la produzione di biocarburanti ed energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili
- spese per acquisti e lavori effettuati prima della data di delibera di ammissione alle agevolazioni
CUMULO DELLE AGEVOLAZIONI:
L’agevolazione è cumulabile con altri aiuti pubblici concessi per le medesime spese, nel rispetto dei massimali previsti dalla normativa comunitaria in termini di ESL.
