Dalle matrici di alimentazione degli impianti alla gestione del digestato: il nuovo impianto normativo fra Decreto Nazionale Effluenti e norme regionali.
Come le nuove norme vincoleranno i piani di alimentazione degli impianti biogas
20 Novembre 2015
Strada Comunale Savonesa, 9- Località Rivalta Scrivia Tortona (AL)
Il Decreto Effluenti in via di approvazione da parte dei Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura comporterà alcune significative novità nella gestione dei pianidi di alimentazioone degli impianti biogas e nella qualificazione ed utilizzo del digestato. Le matrici impiegabili negli impianti al fine di una sua sottrazione alla disciplina dei rifiuti saranno più limitate rispetto a quanto tradizionalmente ammesso in Regione Lombardia.
In Piemonte, al contrario, l’anticipazione del DM attuata con D.G.R. 5 Ottobre 2015, n. 23-2193, consente finalmente di produrre un digestato non rifiuto anche senza la prevalenza a reflui zootecnici in ingresso.
L’applicazione delle nuove regole comporterà, in ogni caso, alcune significative novità per i produttori piemontesi e lombardi ed è, quindi, necessario comprendere a fondo la nuova norma per programmare al meglio l’alimentazione dei propri impianti.
Scopo del seminario tecnico è proprio quello di fornire ai produttori gli elementi tecnici necessari per operare in modo corretto e, soprattutto, per capire cosa occorre fare da oggi in avanti.
L’incontro sarà, inoltre, occasione per un breve approfondimento sulle novità introdotte dalla recente normativa in materia di responsabilità penale in campo ambientale in capo ai titolari di aziende agricole. La nuova norma suggerisce infatti alcune azioni in ambito aziendale (assegnazione di deleghe, valutazione dei rischi, ecc) in grado di ridurre i rischi in capo ai titolari delle aziende.
Verranno trattati i seguenti argomenti:
- Il Nuovo Decreto Effluenti. Stato di attuazione e novità introdotte per i produttori di biogas
- La DGR 5 Ottobre 2015 del Piemonte. Una anticipazione operativa del decreto effluenti che semplifica il lavoro degli operatori.
- La gestione pratica dei piani di alimentazione degli impianti e la gestione del digestato. Aspetti operativi.
- Assetto societario e modelli organizzativi aziendali per minimizzare i rischi penali in ambito ambientale.