La Regione Piemonte nell’ambito del POR-FESR 2014-2020 (ASSE iv) ha in programma la pubblicazione di due bandi rivolti agli enti pubblici per la riduzione dei consumi energetici degli edifici pubblici.
Sono previste due tipologie di bando per gli enti locali (in base a dimensioni, livello di aggregazione e complessità progettuale dei programmi di intervento).
BENEFICIARI:
- Comuni e Unioni di Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, in qualità di proprietari o titolari di altro diritto reale o personale di godimento rispetto all’immobile o gli immobili di proprietà pubblica oggetto di intervento;
- Province, Città Metropolitana di Torino, Comuni o Unioni di comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, in qualità di proprietari o titolari di altro diritto reale o personale di godimento rispetto all’immobile o gli immobili di proprietà pubblica oggetto di intervento.
DOTAZIONE FINANZIARIA:
- 30 milioni per enti con popolazione superiore ai 5.000 abitanti
- 10 milioni per enti con popolazione fino a 5.000 abitanti
TIPOLOGIE DI INVESTIMENTI AMMESSI:
LINEA A – interventi di riduzione della domanda di energia dell’edificio (ed es. isolamento di strutture opache e trasparenti, installazione di schermature solari e sistemi bioclimatici). Revisione di impianti a fonti fossili, con incremento dell’efficienza, anche mediante l’impiego di mix tecnologici e loro asservimento ai sistemi di telegestione e telecontrollo.
LINEA B – (ammissibile solo se associata alla linea A o su edifici già efficienti) Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare ad autoconsumo.
Gli interventi su entrambe le linee di intervento dovranno essere preceduti da diagnosi energetica che costituisce un prerequisito per la candidatura.
Gli interventi dovranno riguardare edifici a maggior consumo e con maggiore potenziale di risparmio energetico e dovranno essere mirati ad incrementare l’efficienza e la sostenibilità energetica e ambientale.
AGEVOLAZIONE:
enti con popolazione superiore ai 5.000 abitanti
- 40% dei costi ammissibili in conto capitale;
- prestito agevolato pari al 50% dei costi ammissibili. E’ possibile trasformare una quota non superiore al 20% del prestito agevolato in contributo in conto capitale come premialità in relazione alla riduzione dei tempi di realizzazione dell’intervento;
- 10% di cofinanziamento richiesto al comune
- cumulabilità con il conto termico
enti con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti
- 80% dei costi ammissibili in conto capitale (fino al 90% per gli edifici che ottengano la classe energetica A4/nZEB.
- 20% di cofinanziamento richiesto al comune
- cumulabilità con il conto termico
COSTI AMMISSIBILI:
- compresi tra 1 milione e 3 milioni di euro per enti con popolazione superiore ain5.000 abitanti
- compresi tra 150.000 e 500.000 euro per enti con popolazione fino a 5.000 abitanti
SCADENZA: bandi in fase di pubblicazione.