BENEFICIARI:

  • i Comuni piemontesi con popolazione fino a 5.000 abitanti;
  • le Unioni di Comuni (ex art 32 del d.lgs. 267/2000 e L.R. 11/2012 e s.m.i.) della Regione Piemonte che raggiungano una popolazione complessiva fino a 5.000 abitanti. Si precisa che l’Unione di Comuni può presentare la domanda per tutti o solo per alcuni dei Comuni facenti parte dell’Unione. I Comuni per i quali l’Unione presenta la domanda sono considerati partner partecipanti al progetto e soltanto questi concorrono al raggiungimento della soglia minima di abitanti ammissibile. I Comuni appartenenti all’Unione, ma non coinvolti nel progetto da essa presentato, possono partecipare singolarmente.

Possono presentare istanza di agevolazione in forma aggregata mediante raggruppamenti temporanei, anche nati con l’esclusivo scopo di partecipare al presente bando e costituiti secondo quanto stabilito all’articolo 15 della Legge 241/1990 o agli articoli 30 e 34 del d.lgs. 267/2000, i seguenti soggetti:

  • i Comuni piemontesi con popolazione fino a 5.000 abitanti e non appartenenti ad Unioni di Comuni (ex art 32 del d.lgs. 267/2000 e L.R. 11/2012 e s.m.i.) della Regione Piemonte.

DOTAZIONE FINANZIARIA:

  • 10 milioni per enti con popolazione fino a 5.000 abitanti

TIPOLOGIE DI INVESTIMENTI AMMESSI:

LINEA A – interventi di riduzione della domanda di energia di edifici che presentino un indicatore della prestazione energetica invernale del fabbricato di qualità “media” o “bassa” secondo quanto riportato sull’APE (ed es. isolamento di strutture opache e trasparenti, sostituzione di chiusure trasparenti, installazione di schermature solari e sistemi bioclimatici, efficientamento/sostituzione di impianti, sostituzione sistemi di illuminazione interna e pertinenze esterne, efficientamento/sostituzione di sistemi di trasporto interno, sistemi per la produzione di ACS, installazione di impianti di cogenerazione da destinare all’autoconsumo, installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico).

LINEA B – (ammissibile solo se associata alla linea  A o su edifici già efficienti con prestazione secondo quanto riportato nell’APE “media” o “lata”) Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare ad autoconsumo, sistemi di monitoraggio, controllo e regolazione

Gli interventi su entrambe le linee di intervento dovranno essere preceduti da diagnosi energetica  che costituisce un prerequisito per la candidatura. Gli edifici devono altresì essere dotati di Attestato di Prestazione Energetica.

Gli interventi dovranno riguardare edifici a maggior consumo e con maggiore potenziale di risparmio energetico e dovranno essere mirati ad incrementare l’efficienza e la sostenibilità energetica e ambientale.

 AGEVOLAZIONE:

  • 80% dei costi ammissibili in conto capitale (fino al 90% per gli edifici che ottengano la classe energetica A4/nZEB)
  • 20% di cofinanziamento richiesto al comune
  • cumulabilità con il conto termico

 COSTI AMMISSIBILI:

  • compresi tra 150.000 e 450.000 euro per enti con popolazione fino a 5.000 abitanti
  • spese tecniche per diagnosi energetica ed APE
  • spese tecniche di progettazione e fattibilità, direzione lavori e collaudo, certificato di regolare esecuzione, procedure di certificazione ITACA, supporto giuridico in caso di attivazione di procedura di PPP, ECC
  • cartellonistica per la pubblicizzazione dell’agevolazione (max 500 euro)

SCADENZA: Bando a sportello. Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 9,00 del 5 luglio 2017.

 

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