La Regione Piemonte ha pubblicato il bando OCM vino 2019.

BENEFICIARI:

  • Imprenditori agricoli professionali (IAP) titolari di azienda agricola, che svolgono attività di trasformazione in cui almeno il 51% delle uve fresche trasformate è di provenienza aziendale con OTE (Orientamento Tecnico Prevalente) con codice 351 o 352 o 354
  • micro imprese, piccole e medie imprese operanti nella filiera vitivinicola
  • imprese intermedie che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro può essere presentata domanda di contributo in forma associata (associazione, società consortile, cooperativa, società di persone o capitali, ecc.)

CONTRIBUTO:

  • per piccole e medie imprese massimo 40% della spesa sostenuta
  • per imprese intermedie (con almeno 750 dipendenti occupati e fatturato annuo inferiore a 200 milioni di euro) 20% della spesa sostenuta

REQUISITI PRELIMINARI DELLE IMPRESE:

  • iscrizione all’anagrafe unica del Piemonte come da D.P.R. 503/99 e l.r. 9/2007
  • validazione ed aggiornamento del fascicolo aziendale
  • titolarità di partita iva
  • iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
  • essere in regola con la normativa riguardante la presentazione della dichiarazione di giacenza e della dichiarazione di vendemmia/produzione e rivendicazione D.O. 2018-2019 o 2019-2020 qualora trasmessa alla data di presentazione della domanda
  • non essere soggetti all’esclusione dalle misure di sostegno dell’OCM vitivinicola prevista della’art. 69 della L. 238/2016
  • per le domande di aiuto in forma associata le aziende associate non devono avere lo stesso rappresentante legale e/o soci in comune

ATTIVITA’ AZIENDALE AMMESSA:

Requisito valutato in base alla dichiarazione obbligatorie di vendemmia / produzione e rivendicazione D.O. (compilazione quadro G – Sezione 1)

  • produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione
  • produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi tessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione
  • l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno
  • la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione

In caso di domande associate il requisito deve essere posseduto da ciascuna delle aziende facenti parte il progetto.

INVESTIMENTI AMMESSI A CONTRIBUTO:

Investimenti materiali o immateriali per la realizzazione di punti vendita aziendali adibiti prevalentemente alla commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, localizzati all’interno o all’esterno delle unità produttive di trasformazione e conservazione, comprensivi di sale di degustazione:

  • opere di natura edilizia (costruzione, acquisto per un valore massimo del 30% delle spese ammissibili, ristrutturazione, riattamento di fabbricati)
  • acquisto di attrezzature e impianti
  • acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi e piattaforme per punti vendita aziendali
  • investimenti materiali per l’esposizione e la vendita dei prodotti vitivinicoli compresa la degustazione
  • acquisizioni di immobili (per massimo il 30% delle spese ammissibili)
  • spese generali direttamente connesse agli investimenti inseriti in domanda entro l’8% della spesa riferita al relativo acquisto/intervento
  • spese per realizzazione di sito internet se sarà prevista una sezione dedicata all’e-commerce con listino dei vini e possibilità di spedizione del prodotto.

LIMITI DI SPESA:

Spesa massima ammissibile 350.000 euro – Spesa minima ammissibile: 20.000 euro

  • per i beneficiari che hanno l’obbligo di presentazione del bilancio l’importo massimo di spesa ammissibile non potrà essere superiore al 20% dei “ricavi delle vendite e delle prestazioni” (voce A1 del conto economico, riferimento all’ultimo bilancio approvato)
  • per i beneficiari che non hanno l’obbligo di presentazione del bilancio l’importo massimo di spesa non potrà essere superiore al quadruplo del “Reddito netto integrato aziendale da utilizzare per la verifica di redditività. Oppure occorre una dichiarazione da parte di un istituto di credito attestante l’esistenza di una linea di credito aperta a favore dell’azienda, oppure la disponibilità liquida  del legale rappresentante e/o dei soci pari almeno all’ammontare della spesa ammissibile o della spesa eccedente il quadruplo del reddito netto integrato aziendale

SPESE NON AMMESSE:

  • i.v.a, usato, leasing, investimenti di sostituzione, noleggio

TEMPI DEL BANDO: il termine per la presentazione della domanda è il 15/11/2019

DOTAZIONE COMPLESSIVA: 2.648.905,24 euro

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